Ci hai sempre detto che essere Lupi è una filosofia di vita, non solo nel condurre la barca. La conduzione della barca dipendeva sempre dallo stato d'animo dello skipper; per vincere una regata, bisogna essere liberi nello spirito e nell'anima. La passione per il mare, e la voglia di sentire il vento che sibila tra le sartie e le vele, deve essere questo il solo rumore che ti porta a tagliare il tragurado per primo.

Questa sezione è dedicata al fondatore dei Lupidimare

 

 

Le foto

La scheda

La Vela e lo Zen

Le opere grafiche

La carriera di Skipper

La sua voce (commento sulla finale di A.C)

 

 

 

Finito che ebbe il mondo, sospirando,
Iddio creò il vento
e gli diede come spose la terra e l’acqua.
Da quel selvaggio amor nacquero temporali,
venti crudeli come Scirocco e Bora
fino a sentir dire ch’era arrivata l’ora.

Ma un giorno assai lontano
Un vento, spazzando una marina,
incontrò una tela bianca come spuma,
pura come neve d’alto monte
e se ne innamorò perdutamente.
Sposandola le diede parte del suo nome
così, da vento e tela, fu battezzata “vela”.

Il seme prolifico del vento
gonfiò ancora il ventre della sua compagna
e nacquero docili ma fieri, venti di costiera
e tutti, da grandi, cercarono una tela
perché la buona stirpe più non si estinguesse
e non si lasciasse il Mondo in preda ai temporali.

Secoli e secoli se ne sono andati
e tanto s’è perduto nel Creato
ma restano due cose immacolate,
segno dell’eterno e del divino:
una donna che da vita al suo bambino
ed il vento che fa l’amor con una vela
.