SETTIMANA 30.05.2011

 

30.05.2011

Settimana finalmente tranquilla dal punto di vista telefonico. Dopo l'improvvido passaggio da TIM a WIND, tutto sembra procedere tranquillo a parte una serie di disconnessioni del collegamento Internet. Non ho ancora capito perchè questi improvvisi black-out. Speriamo bene, cioè che non dipendano dal cambio del gestore. Di lupi in giro ne ho visti veramente pochi, a parte i soliti Cocal e Magnolia, che forse proprio perchè uno ricorda un uccello e l'altro una pianta son più presenti di tutti gli altri. Tempo fa ad un lupo era venuto in mente di organizzare un bel torneo; idea subito ripresa con entusiamo dagli altri lupi presenti in quella fortunata circostanza. Passati pochi giorni, non s'è visto più nessuno in giro. LUPI svegliatevi!

Dopo la previsione meteo della settimana, prosegue la storia della musica folk salentina. Dopo il Canzoniere Grecanico Salentino, Pino Zimba e Zimbarìa, è ancora il momento dell'Officina Zoè, che è il mio gruppo preferito. Ascolteremo una serenata, una canzone popolare sull'emigrazione in America, un classico della tradizione, e due neo-pizziche tratte dall'album "Sangue Vivo" fatto nel 2000 in occasione dell'omonimo film. In particolare ascolteremo "Don Pizzica" il brano conclusivo della pellicola. Chi volesse leggere quanto già scritto, ed ascoltare tanti bellissimi brani, potrebbe cliccare sul tasto NEWS nella home page, dove troverà l'indice dei vari capitoli.

Buon vento Orione

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PREVISIONE METEO

Tendenza della settimana (da lunedì 30 maggio a domenica 5 giugno, ore 14): Lunedì, la corrente a getto principale proviene dal medio atlantico, e passa sull'europa settentrionale, lontano dall'italia, quindi bel tempo. Nel mare egeo c'è ancora un residuo di circolazione ciclonica che porta aria fresca dai balcani sul versante adriatico, quindi qualche rischio di pioggia sul meridione orientale. Martedì si forma sull'inghilterra una profonda saccatura di aria fredda proveniente dall'islanda, che si porta nel corso della giornata sulla francia. Da noi il tempo è sempre bello. Mercoledì questa saccatura si trasforma in un bel vortice ciclonico di bassa pressione che entra nel mediterraneo dalla porta di marsiglia e coinvolge l'italia nordoccidentale. Nuvole e pioggia forte su tutto in nord e parte del centro. Giovedì questo vortice comincia un lento moto retrogrado verso ovest mantenemdo sempre un tempo bruttino sul nord per il richiamo di aria fredda dal nord europa. Nei gironi successivi il vortice continua ad allontanarsi verso ovest, ed il tempo migliora leggermente ma l'aria è fresca al nord, mentre il sud risente il caldo dello scirocco. Finalmente domenica il tempo dovrebbe migliorare per il continuo allontanamnto di questo vortice che adesso è posizionato sulla spagna ed i venti diventano meridionali, quindi sereno e temperatura in aumento.

Lunedì 30 maggio, ore 14

Giovedì 2 giugno , ore 14

Domenica 5 giugno, ore 14

Previsione della settimana: Lunedì 30, ore 14: la pressione è livellata su 1018 mbar, quindi venti variabili e debolissimi. Sereno ovunque. Temperatura dtra 20 e 22°C ovunque. Martedì 31, ore 14: generale abbassamento della pressione a 1013 mbar per l'arrivo della saccatura di aria fredda sulla francia. Venti variabili e deboli ovunque. Rischio di temporali su appennini ed alpi. Temperatura tra 20 e 22°C. Mercoledì 1 giugno, ore 14: Pressione invariata, ma l'aria fredda entra dalla porta del maestrale sul mar di sardegna con venti F5 e si innesca un vortice ciclonico. scirocco F3 su adriatico, ponente e libeccio F3 su sicilia e nord tirreno. Nuvole e pioggia su nord italia fino al lazio. Temperature in diminuzione su Milano ed Oristano fino a 18°C, invece 20-22°C altrove. Giovedì 2, ore 14: pressione in risalita a 10178 mbar. Venti settentrionali max F4. Rischio temporali su appenino centrale. Temperature di 18°C ad Oristano 22°C altrove. Venerdì 3 , ore 14: Pressione stabile a 1017 mbar. venti deboli e variabili ovunque. Alto rischio di temporali pomeridiani su appennino centrosettentrionale e val padana. Temperatura in lieve aumento tra 21 e 24°C. Sabato 4, ore 14: pressione invariata. venti deboli variabili. Temporali su alpi, appennini e val padana. Temperatura in lieve aumento tra 23 e 24°C . Domenica 29, ore 14: pressione invariata. Assoluta mancanza di vento. Qualche rischio di temporali su appennini ed alpi. Temperatura di 25°C a Lecce, altrove 23°C.

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La musica folk salentina – Officina Zoé - 3

Dopo la presentazione dell'altra settimana, continuano le canzoni del gruppo '"Officina Zoè". La serenata di questa settimana si chiama "Ulia Bessu", che vuol dire: "Vorrei Essere". Il testo è del poeta Giuseppe De Dominicis, nato a Cavallino alle porte di Lecce (1869 - 1905), e detto anche Capitan Black, purtroppo morto giovanissimo a 36 anni. La melodia è stata creata da quel genio musicale di Cinzia Marzo, che oltretutto ha una voce spendida ed inimitabile. Il poeta vuole essere una rosa per essere adacquata dalla mano dell'amata, una rondinella che si appoggia alla finestra per ammirarla, oppure un venticello leggero leggero ('mbarsamatu) in modo da accarezzarla dolcemente. Purtroppo, poichè non è rosa, nè rondinella, nè vento leggero, per pensare sempre a lei, si è consumato cuore e cervello. Ma ecco il testo in salentino:

Ulia Bessu........................................
Ulia bessu na rosa damaschina,
e de la mano tua vegnu 'ndacquata (ultimo 2 volte).
quannu veni me 'ndori la matina
ieu l'affezione mia te l'ia musciata (ultimo 2 volte).

E quantu vulia bessu rondinella
ca alla finescia tua sempre me stia (2 volte l'ultimo)
E cu te mmiru quantu sinti bedda
rrivatu settembre nu me partia (ultimo 2 volte).

S'era nu ienticeddu 'mbarsamatu
sempre la facce tua t'ia 'ncarizzare (2 volte).
E l'amore ca tegnu a cquai nserratu
ieu cu lu rusciumiu te l'ia muscare (2 volte l'ultimo.

Ma nu su rrosa e nu su rondinella,
né farfalla, né ientu 'mbarsamatu.
Sempre pensandu a ttie, oh vita bbella,
core e cervieddu m'aggiu cunsumatu (4 volte l'ultimo).


...Officina Zoè - Ulia Bessu

http://www.youtube.com/watch?v=voR9JxLOfsM

Magnifica interpretazione. E' il momento della pizzica tradizionale. Ho scelto il più classico deii classici: cioè "Kali Nifta", il cui testo, in grico, è stato scritto dal poeta di Calimera Vito Domenico Palumbo (1854 - 1918) e rappresenta un pezzo del patrimonio culturale della grecìa salentina. Il brano è una struggente serenata d'amore che un innamorato - affacciato alla propria finestra - canta alla propria amata, mentre pensa intensamente a lei. Sebbene l'uomo nutra un profondo sentimento per lei, portandola sempre nel cuore ovunque vada, l'amore non è minimamente corrisposto. Ciò causa in lui una profonda e intensa sofferenza. Nonostante il testo triste, la canzone finisce in un ritmo allegro, quasi per far dimenticare le sofferenze d'amore. In questa versione, in omaggio alla lingua grica il ritmo è un vero e proprio Sirtaki, cioè la danza popolare greca.

...Officina Zoè Kali Nifta

http://www.youtube.com/watch?v=FTlhdNWqmOU

E' arrivato il momento del canto popolare che qui riprende una situazione molto frequente all'inizio del secolo, quando il Salento conobbe una delle maggiori emigrazioni della sua storia. Il miraggio era l'America e moltissimi uomini partirono per far fortuna lasciando le donne sole e senza aiuto. Questa è l'esecuzione tenuta al Quirinale alla presenza del presidente Napolitano.

...Officina Zoè - L'America

http://www.youtube.com/watch?v=jwOWVzDxLu0

Dopo questa brano di storia popolare, il consueto pezzo strumentale. In verità la prima parte del brano è cantata, anzi strillata da Cinzia Marzo, ma poi segue un lungo pezzo strumentale, dove si sente tutta la bravura dei musicisti dell'Officina Zoè. Il titolo è "Macaria", incantesimo, Ecco qui il brevissimo testo.

Macaria
(E) Ddomila anni (na, de) su passati,
l'ommu ncoscente l'ane ssavutati (4 volte)

(Ca) se vinnìu l'anima e lu core (2 volte)
(ca) 'nnanti l'ori (de) e lu potere (2 volte)

(na na na, ca) è rrivatu (mo')
(ca è rrivatu mo' de) lu mumentu
(ca) le menzogne nu' bboiu cu sentu (4 volte).

Incantesimo
Duemila anni son passati
l'uomo incosciente li ha stravolti
S'è venduto l'anima ed il cuore
davanti all'oro ed al potere.
Adesso è arrivato il momento
le menzogne non voglio sentirle.

...Officina Zoè - Macaria

http://www.youtube.com/watch?v=Fa_oMV_bnoU

E' il momento conclusivo, quello della neo-pizzica. Ho scelto un capolavoro che il gruppo ha scritto per il film "Sangue Vivo" e che musica la fine della storia.

Il film narra i dissapori tra due fratelli: Pino (Pino Zimba), il maggiore, vive facendo il fruttivendolo ambulante, il piccolo contrabbandiere di sigarette e suonando la pizzica con il suo gruppo musicale mentre il minore, Donato (Lamberto Probo), si barcamena tra piccoli lavoretti e cerca di sfuggire alla sua tossicodipendenza. I problemi di Pino però sembrano non finire mai, tra l'attività commerciale della moglie che stenta a decollare, il rimorso per il padre morto in un incidente ed il fratello che non ha voglia di mettere la testa a posto. Quando il compagno della sorella, un produttore musicale, decide di far incidere un disco al gruppo di pizzica di cui fa parte Pino sembra che tutto vada a posto. Ma i guai di Donato invece aumentano, perchè un suo amico, spacciatore per conto di un malavitoso, decide non solo di cimentarsi con una rapina, ma anche di fregare della droga al suo boss. Naturalmente Donato si fa coinvolgere in questi piani e finisce per scontrarsi con il fratello proprio sul luogo della rapina. Siccome il commando agisce incappucciato, Pino non riesce ad identificare nessuno. Il membro psicologicamente più debole della piccola banda (il figlio del dottore) però teme di essere stato riconosciuto da Pino e avrebbe voluto che i suoi compari lo uccidessero. Nel frattempo il boss scopre l'inganno del suo furbo scagnozzo e lo fa uccidere. La voce giunge a Pino che, sapendo dell'amicizia di Donato per lo scagnozzo, teme per la vita del fratello. Decide di andarlo a cercare proprio a casa del figlio del dottore, che lo conduce con l'inganno nelle campagne e gli spara. Sullo sfondo della vicenda drammatica ci sono il Salento e i suoi colori, specialmente il ritmo ossessivo del tamburello e della pizzica. Il film è drammatico ed il brano interpreta molto bene questa drammaticità. Anche il testo si adegua alla storia: è sempre il tentativo di apprezzare la vita e la sua dolcezza, ma non ci si riesca mai. Qui le voci diventano un vero e proprio strumento musicale che si integra benissimo con gli altri strumenti.

DON PIZZICA (Officina Zoè)

Benvenuta bella signora
l'occhi toi su stelle lucenti
li mani toi su chine de grazie grandi
vannu donandu cose d'amore

N'tra stu munnu tristu e spasulatu
nc'é quarche cosa ca inchie lu core
li verdi prati, lu cielu pintu, lu mare
é quistu ca me face nnamurare.

Ma ci dicimu sempre le stesse cose
'ntra centumila modi le cantamu
ma poi ne sciamu ccasa e sotu sotu
'ntra nu solu mumentu ne scurdamu

Benvenuta bella signora
gli tuoi occhi sono stelle lucenti
le tue mani sono piene di grazie grandi
vanno donando cose d'amore

In questo mondo triste e smarrito
cé qualcosa che riempie il cuore
i verdi prati, il cielo dipinto, il mare
è questo che mi fà innamorare

Ma ci diciamo sempre le stesse cose
in centomila modi le cantiamo
ma poi torniamo a casa e senza accorgerci
in un solo momento dimentichiamo tutto

......Officina Zoè - Don Pizzica - dal film Sangue Vivo (2000)

http://www.youtube.com/watch?v=97KhDeywnfs

E' per me uno dei brani più belli della musica salentina. Stupenda l'esecuzione di Cinzia Marzo.

Spero che i brani presentati vi siano piaciuti. La prossima settimana continuiamo con Officina Zoè, ci aspettano ancora tante belle canzoni.

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Orione

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