SETTIMANA 28.02.2011

 

28.02.2011

Cari Lupi, mi dipiace che questa settimana non son potuto stare molto in acqua e quindi non sono a conoscenza di rientri o assenze. Ho solo intravisto fugacemente che Iceman si difendeva in un Match Race valido per l'Horus Cup. Forza Iceman! Vai col vento! Il sito sembra funzionare a dovere, anche se entrano sempre degli intrusi nel forum, da ogni parte del mondo. Ho preso l'impegno di cancellarli e così è stato fatto. Se notate qualcosa di strano avvertitemi anche con la Cbox, che adesso funziona magnificamente, anche se deve avere un orologio particolare, e comunque diverso dal mio. Ho anche letto che Rocking è tornato.... senpre nella Cbox, perchè in acqua non l'ho mai visto... ma pian pian ci stiamo riavvicinando. Bene era ora.

In questa settimana, la Homepage del sito non cambia. Immediatamente sotto troverete la previsione meteo della settimana. Prosegue la storia della musica popolare salerntina Nelle tre settimane precedenti ho illustrato la geografia del Salento, poi la storia ed infine il fenomeno del Tarantismo. Chi si è perso qualche puntata e volesse leggere quanto già scritto, potrebbe cliccare sul tasto NEWS nella home page. Oggi parliamo specificatamente della "Pizzica Pizzica", cioè la tarantella salentina. Potete anche ascolatre e vedere tre video tratti da YouTube riguardanti la "Pizzica Tarantata", la "Pizzica de Core" e la "Neo-Pizzica" suonati da tre gruppi eccellenti. Chi vuole lasciare un commento, può farlo nel forum. A fine pagina c'è un tasto per l'accesso immediato.

Buon vento Orione

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PREVISIONE METEO

Situazione (lunedì 28, ore 14): la corrente a getto (quella che scorre a 5500 mt con 80-100 nodi e motore del meteo a bassa quota), dalla Groenlandia scende giù sull'Irlanda e la Francia prima di piegare ad est sul mar delle Baleari alimentando la depressione sulla Sardegna. Il meteo così è presto fatto. La pressione minima sta sulla Sardegna con 1009 mbar, il resto dell'Italia non va oltre ad un massimo di 1013 mbar su Friuli e Sicilia. Maestrale F5 su mar di sardegna, libeccio F5-F4 su tirreno, grecale F4-F3 su mar ligure, a chiudere il cerchio della bassa pressione. Ponente e maestrale F4-F2 su Sicilia, venti variabili F1 su adriatico. Nuvole e pioggia su Sardegna e centro Nord. Nevicate su Alpi a quote 1000, 1200 mt e su Appennino settentrionale a 700mt e centrale a 1200 mt. Temperature di 4°C a Milano, 7°C a Senigallia, 11°C ad Oristano e Lecce.

Tendenza della settimana: settimana ancora piuttosto bruttina. Il ramo della corrente a getto che va sulla Francia si indebolisce, ma arriva quello da grecale che passa sulla pianura russa che così continua ad alimentare la depressione sull'Italia, almeno fino a mercoledì. Poi da gioved' ci dovrebbe essere un cambiamento col ritorno dell'alta pressione. Con la grande variabilità attuale la previsione è meglio contenerla fino a giovedì. Ecco il dettaglio. Martedì, ore 14: la pressione rimane bassa a 1010 mbar con nucleo sul tirreno. Il norditalia è in alta pressione con valore di 1023 mbar. Tramontana F6 su mar ligure, F3 su mar di sardegna; ponente o maestrale F4 su canale sicilia e tirreno meridionale; scirocco F7 su ionio e basso adriatico; levante F6 su adriatico centrale, grecale F5 su adriatico e tirreno settentrionali, vento variabile F2 su tirreno centrale. Nuvole ovunque, con pioggie su tutto il centrosud, isole comprese, particolrmente forti su calabria e puglia. Nevicate su alpi occidentali a 1200 mt ed appennino toscano a 800 mt. Temperature di 4°C a Milano, 6°C a Senigallia, 10°C ad Oristano e 12° a Lecce. Mercoledì, ore 14: la pressione tende ad alzarsi, ma il nucleo di bassa rimane sulla Sardegna con 1013 mbar, 1018 al sud e 1023 mbar al nord. Grecale F5 su mar ligure e F3 su mar di sardegna; ponente F7-F2 su canale di sardegna, F3 su canale di Sicilia; scirocco F3-F4 su ionio e basso adriatico; grecale F5-F3 su alto e medio adriatico. Nuvole su centro e Sardegna con pioggie; nevicate su appenino settentrionale e centrale a quote di 700, 900 mt. Temperature di 4°C a Milano e Senigallia, 8°c ad Oristano e 13°C a Lecce. Giovedì, ore 14: il nucleo di bassa finalmente se ne va, sulle Baleari. La pressione minima è di 1023 mbar su Sardegna e Sicilia, la massima è addirittura di 1030. Grecale F5 su mar ligure, scirocco F5 su mar di sardegna, F3-F5 su canale di Sicilia; grecale F3-F4 su adristico, ionio ed alto tirreno, venti merdionali F3 su medio e basso tirreno. Nuvole su centro e Sardegna con pioggie e nevicate su appennino centrale a 1200 mt. Temperature di 6°C a Milano e Senigallia, 11°C ad Oristano e 13°C a Lecce. Venerdì, ore 14: la pressione risale dove era bassa, in modo che tutta l'italia si trova con valori da 1024 a 1039 mba. Nuvole scarse con pioggie residue su Messina. Nevicate su Appennino centrale a 1200mt ed Alpi Lombarde a 1400 mt. Temperature di 7°C a Milano e Senigallia e 12°C ad Oristano e Lecce. Sabato, ore 14: previsione nei prossimi giorni Domenica, ore 14: previsione nei prossimi giorni.

Giovedì 3.03.2011 ore 14

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La musica folk salentina – La Pizzica

Finalmente oggi parliamo di Pizzica , o meglio di “Pizzica Pizzica”, come tradizionalmente si chiama la tarantella del Salento. Infatti con il termine generico “tarantella” vengono definite molte danze tradizionali dell’Italia meridionale, tutte caratterizzate da un ritmo veloce, ma anche molto diverse fra loro, a seconda della regione di appartenenza. La prima fonte storica della tarantella risale ai primi anni del XVII sec. Sin dal suo primo apparire il ballo è legato al complesso e rituale fenomeno del tarantismo pugliese, perché proprio nel Salento nacque la tarantella, e non a Napoli, come molti possono pensare. Allora il Salento faceva parte del Regno delle Due Sicilie, con capitale  Napoli. I Borboni, appresero la tarantella dal Salento e la  fecero diventare l’emblema del regno, diventando così la danza italiana più nota all'estero. Oltrechè nel fenomeno del tarantismo (la malattia conseguente al morso della tarantola), la tarantella si danzava però anche in occasioni pubbliche (festività religiose, pellegrinaggi ai santuari, ricorrenze agricole) e private (matrimoni, battesimi..) come espressione di religiosità e di gioia. Esistono tre diversi tipi di pizzica tradizionale a cui ultimamente si è aggiunto un nuovo tipo, quello moderno.

La “Pizzica Pizzica” suonata per la donna “tarantata” veniva eseguita da orchestrine composte da vari strumenti - tra i quali emergevano il tamburello ed il violino per le loro caratteristiche ritmiche e melodiche - con lo scopo di “esorcizzare” le donne “pizzicate” e guarirle dal loro male, attraverso il ballo che questa musica frenetica scatenava. Questa pizzica, detta “Pizzica Tarantata” o semplicemente “Taranta”, come il ragno, veniva suonata per giorni o addirittura settimane ed  aveva spesso caratteristiche proprie, che la differenziavano da quella suonata per il ballo ed il divertimento. Era infatti eseguita con un ritmo in genere più accelerato rispetto a quella classica suonata per il ballo, e molto spesso le tonalità più frequentate erano quelle in minore, capaci di "scazzicare" (ossia stimolare) più facilmente la “tarantata” grazie al carattere ridondante e malinconico che le tonalità minori appunto posseggono. Questo genere di pizzica fu resa famosa dalle registrazioni del maestro violinista Luigi Stifani (mesciu Gigi, in dialetto), nato a Nardò nel 1914 (Lecce), che grazie ai suoi virtuosismi ed ai moduli da lui stesso inventati condusse molteplici esorcismi di tarantate. E’ grazie anche a lui che oggi si parla ancora di “Taranta”.

donna "tarantata" con orchestrina che suona una "Taranta"

La  "Pizzica Pizzica" per il divertimento si balla in coppia, formata da due donne, due uomini e uomo-donna. In quella ballata fra due donne lo scopo è quello di una sana competizione per far risaltare la grazia e la femminilità composta delle due partecipanti.

Due ballerine di Pizzica Pizzica

In quella tra uomo e donna, la "Pizzica Pizzica" non sempre era una danza di vero e proprio corteggiamento. Essa infatti si ballava soprattutto in occasioni private e familiari, ed in tali occasioni era molto probabile che a danzare si trovassero parenti anche molto stretti, o individui tra i quali intercorreva una grande differenza d'età. Così il ballo tra un fratello ed una sorella  poteva diventare occasione di divertimento e scherzo, come quello tra un anziano e la sua nipotina poteva diventare un momento di apprendimento da parte della seconda dei ruoli, dei passi e dei codici tipici della danza. E’ anche vero però che nella “Ronda” (circolo di tamburellisti, al cui interno una coppia danza, a turno) che si eseguiva nelle feste paesane, l’uomo e la donna potevano non essere parenti, per cui qui il corteggiamento poteva essere vero, ed era un mezzo, per una donna, di scegliere il proprio uomo. E’ fondamentale in questo ballo che l’uomo, pur cercando quasi di abbracciare la donna, non la debba mai toccare e nemmeno sfiorare, mentre la donna deve mostrare la sua grazia e femminilità, quasi a provocare l’uomo, ma allontanandosi all'indietro, quando è troppo vicino, per poi ritornare ovviamente a provocarlo. Si sa che alle donne piace ballare, ma la pizzica è particolarmente apprezzata da loro, perché permette di metterne in evidenza la femminilità in maniera non volgare od oscena, senza avere un contatto fisico col ballerino. Questo tipo di ballo si chiama “Pizzica de Core”.

Pizzica de Core di una coppia dentro la Ronda

Infine nel ballo tra due uomini, invece spesso si creava più competizione, ed il ballo diventava un momento di sfida in cui ci si confrontava su doti quali agilità,creatività e prestanza fisica. Le mosse o i passi simulavano un duello rusticano dove le mani, indice e pollice uniti, prendono le sembianze di un coltello. Questo ballo si chiama “Pizzica Scherma” o “Danza delle Spade” ed è consuetudine ballarla specificatamente nella notte di San Rocco a Torrepaduli (Lecce) il 15 Agosto di ogni anno. E’ un rito unico nel mediterraneo.

Danza delle Spade dentro una Ronda

A questi tre tipi tradizionali, bisogna aggiungere una forma re-inventata dalla moda giovanile in uso dalla metà degli anni ’90 con la riscoperta delle tradizioni che è indicata oggi con il termine di “Neo-Pizzica”. I numerosi gruppi musicali nati recentemente, oltre a suonare le melodie tradizionali, hanno scritto nuove canzoni, sia conservando i canoni tradizionali, sia mischiandole anche con suoni e ritmi anche esotici o molto attuali che ben poco c’entrano con la pizzica tradizionale. E' da notare il fatto che la riscoperta delle tradizioni, ha fatto nascere una miriade di gruppi musicali, musicisti e cantanti che stanno avendo successo oltrechè nel territorio salentino, anche in ambito nazionale ed internazionale. Addirittura in Grecia ci sono delle band di successo che suonano la pizzica salentina.

Ma ascoltiamo un pò di musica. Vi prego però di tenere il volume sul medio-alto per non perdere la musicalità e le vibrazioni del tamburello. Una preghiera ancora: ascoltate le canzoni più volte, altrimenti, non conoscendole, non riuscirete ad apprezzarne il ritmo complesssivo. Il primo brano scelto è una Pizzica Tarantata suonata dal Gruppo Officina Zoè in occasione di una tournee in Alto Adige. Il gruppo è molto quotato anche in campo internazionale; recentemente ha fatto una apprezzata tournée a Tokio. L' Officina Zoè  è formata da sette artisti veramente molto bravi; sono: Lamberto Probo (voce, tamburelli e percussioni), Donatello Pisanello (organetto diatonico, chitarra e mandola), Cinzia Marzo (voce, flauti, tamburello e castagnette), con un timbro di voce che mi entusiasma, Giorgio Doveri (violino, mandola), Luigi Panico (chitarra, mandola e armonica a bocca), Danilo Andrioli (tamburello), Rachele Andrioli (voce). Ne riparleremo in seguito perché ne vale la pena.  Qui, in Alto adige, all'aperto, col loro ritmo infernale sono riusciti a smuovere pure le montagne. In questa occasione al gruppo si è associato un bravissimo artista della percussione, originario del Mali, Baba Sissokò. Ascoltate quanto è veloce il ritmo della "Taranta".

..PIZZICA TARANTATA di Officina ZOE' con Baba Sissoko

http://www.youtube.com/watch?v=0dZb_UD4PKw

Il secondo brano è una “Pizzica de Core” si chiama “Lu core meu”ed è suonata da BTQ (Ballati Tutti Quanti), tre fratelli di Spongano (Lecce) che la interpretano in maniera esemplare, senza stravolgimenti o aggiunte moderniste e con grande rispetto della tradizione sia nella melodia che nel ballo. Questa è un esempio magistrale della vera pizzica tradizionale.  Il gruppo è formato da: Alessandro Rizzello (voce, tamburello, fisarmonica e chitarra), Carlo Rizzello (chitarra, voce e tamburello), Luca Rizzello (violino, voce, tamburello), con le ballerine Rossana Coda e Laura Santese.  Tutto il gruppo ha genitori, nonni , parenti che da anni suonano, cantano e ballano la Pizzica. Il ballo che si vede nel video, è proprio quello autentico ed originale ballato da sempre dai loro avi. Infatti è molto composto ed aggraziato. Le mani sono chiuse sui fianchi a trattenere il fazzoletto e non si alzano mai troppo sopra la testa. Nulla si vede oltre la caviglia delle ballerine, ma non per questo, esse non sono sensuali, e aggraziate, anzi…
Sono senzaltro migliori di quelle che mischiano la pizzica con il can-can  e, come si dice a Roma, mostrano pure “er core”, cioè tutto.

....Lu core meu di BTQ (Ballati Tutti Quanti)

http://www.youtube.com/watch?v=mEVB_QAtgwI

L’ultimo brano, che si chiama "Senza Core", è una "Neo-Pizzica" perché la pizzica de core è rivisitata con strumenti molto poco tradizionali, da quattro musicisti di musica da camera, che hanno formato con Antonio Amato, altro fenomeno, il Gruppo Antonio Amato Ensemble. Lo scopo era quello di far incontrare la musica classica con quella popolare.  Antonio Amato è un cantante autodidatta. Fin dall’età di cinque anni seguiva il nonno che andava a cantare nei campi, per intrattenere le maestranze nei lavori agricoli. Il gruppo è formato da: Antonio Amato (voce e tamburello), Salvatore Minutello (violoncello), Palimro Durante (chitarre), Armando Ciardo (violino e viola) ed Antonio Marra (batteria e percussioni). Il risultato di questo incontro non è assolutamente da scartare. Mi scuso per il suono che non è della migliore qualità poichè il video è preso dal vivo da uno spettatore.  In compenso è possibile vedere ed ascoltare come la gente di Cannole si diverte e balla la pizzica. La gestualità delle ballerine è qui più accentuata e vivace del video precedente. Il fazzoletto è mosso tantissimo, le mani spesso sono sopra la testa e le giravolte sono frequenti. Questa la maniera attuale di ballare la pizzica.

....Senza Core di Antonio Amato Ensemble

http://www.youtube.com/watch?v=okW2COYqplA

Spero che vi siano piaciute. Ricordate che la Pizzica Pizzica più che ascoltata dovrebbe essere ballata, perchè è stata fatta apposta per il ballo. A presto.

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Orione

 

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