 |
SETTIMANA 25.04.2011 |
 |
25.04.2011 Si continuano a vedere i lupi regatare abbastanza regolarmente e questo, non può che farmi piacere. Parxifal ha inserito nel nostro forum interno le foto del viaggio che ha fatto con la sua "beddhra" in terra d'Africa, per andare a trovare il lupo Leone (che gioco di parole!) che stava lì con la sua "beddhra". Insieme sono andati alla scoperta degli altipiani etiopici e Parxifal ne ha tratto dei video bellissimi per darci le emozioni che hanno provato. Per me c'è riuscito benissimo. Per accedervi o andate nel forum interno o cliccate sul bottone giallo sotto la visubox.
Prosegue la storia della musica folk salentina. Dopo aver terminato la presentazione del "Il Canzoniere Grecanico Salentino", é la volta di Pino Zimba e del suo gruppo "Zimbarìa" con dei brani molto ritmici. Chi volesse leggere quanto già scritto, potrebbe cliccare sul tasto NEWS nella home page, dove troverà l'indice dei vari capitoli. Inoltre chi vuole lasciare un commento, può farlo nel forum. A fine pagina c'è un tasto per l'accesso immediato al post della musica folk salentina. Buon vento Orione -------------------------------------------------------------------------------------------------- PREVISIONE METEO Tendenza della settimana (da lunedì 25 a giovedì 28, ore 14): Purtroppo la situazione è cambiata in peggio. In quota c'è un bel vortice di bassa pressione sopra la tunisia. E' stabile e rimane in zona fino a giovedi ed oltre. Quindi nuvole e pioggie ora in un punto poi nell'altro. In generale tempo umido e piovoso ovunque con temperature in media tra 14 e 19°C.(vedi foto).
Lunedì 25, ore 14..................................Giovedì 28 , ore 14 Previsione della settimana: Lunedì 25, ore 14: Un vortice di bassa presiione posizionato sulla tunisia, influenza tutto il centrosud. Pressione di 1015 mbar sulle venezie, ma solo 1003 sulla sicilia occidentale. Venti a circolazione antioraria su tutta l'Italia. Scirocco F5su jonio e canale di sicilia dove arriva a F8. Levante F5 su canale di sardegna e mar di sardegna. Altrove scirocco, levante o grecale F3. Nuvole ovunque con pioggie leggere al nord ed al centro, forti su sardegna e sicilia. Temperatura di 19°C a Milano, e Lecce, 15°C a Senigallia e solo 12 ad Oristano. Martedì 26, ore 14: pressione stazionaria, con il nucleo di bassa che si posiziona nel mar libico. Venti di scirocco F3-F5 su jonio e canale di sicilia, ponente F3 su adriatico e tirreno, tramontana F3 su mar di sardegna. Nuvole ovunque con pioggie ovunque, forti su tirreno. Temperatura di 20°C a Milano e Lecce, , 16° ad Oristano, 14° a Senigallia. Mercoledì 27, ore 14: Pressione invariata, con il nucleo di bassa pressione fermo. Venti in diminuzione ovunque, solo ponente F4 su basso jonio, altrove venti settentrionali F2. Nuvole ovunque tranne che in sardegna, pioggie scarse ovunque, forti su merifione e sicilia. Temperatura: 18°C a Milano e Lecce, 15° a Senigallia e 16° ad Oristano. Giovedì 28, ore 14: Pressione livellata ovunque con valore di 1010 mbar. Venti in ulteriore calo ovunque con valori max dui F5 e direzione variablie. Nuvole ovunque con pioggie, forti in sardegna e sicilia, scarse al nord. Temperature di 16°C a Milano, Oristano e Senigallia, 18° a Lecce. Venerdì 29 , ore 14: ancora tempo brutto. dettagli nei prossimi giorni. Sabato 29, ore 14: previsione nei prossimi giorni. Domenica 30, ore 14: previsione nei prossimi giorni.
Giovedì 28.04.2011 ore 14 -------------------------------------------------------------------------------------- La musica folk salentina – Pino Zimba Dopo aver ascoltato la musica del primo gruppo musicale salentino, cioè del Canzoniere Grecanico Salentino, passiamo ad una altro tipo di musica, non meno importante, ma completamente diversa, cioé quella di Pino Zimba. Cominciando dalla nascita del gruppo: il Canzoniere era nato da un'ispirazione culturalmente elevata di una scrittrice, Rina Durante, mentre Pino Zimba è figlio di un erbivendolo e perdipiù "tarantato". I testi e le musiche del Canzoniere nascevano dalle ricerche di persone qualificate che intervistavano gli anziani o dai libri scritti in precedenza sull'argomento, mentre Pino Zimba prendeva i testi direttamente dalla gente del popolo, a cui apparteneva. Gli strumenti privilegiati dal Canzoniere sono il violino e la chitarra, mentre per Pino lo strumento principe non può che essere il tamburello. La musica del Canzoniere è un connubbio tra ritmo e melodia. Quella di Pino è assolutamente ritmica. In estrema sintesi, la musica del Canzoniere è ricercata ed elevata, quella di Pino è semplice e popolare. Ma chi è Pino Zimba? Meglio chi era? Una breve storia per illustrare questo immenso personaggio della pizzica. Pino Zimba, pseudonimo di Giuseppe Mighali (Aradeo, 18 luglio1952 - 13 febbraio 2008) è stato un musicista ed un attore. Tra i personaggi più popolari e apprezzati della tradizione popolare salentina, era un tamburellista di tradizione ed innovazione, voce ed animatore della pizzica. Ha collaborato anche a numerose edizioni della Notte della Taranta. Nato in una famiglia contadina da sempre vicina alla musica di tradizione (il padre Francesco Mighali, "morsicato" dalla taranta, era anch'egli un tamburellista), ha potuto attingere direttamente dalla memoria viva della pizzica tecniche, parole, ritmica, movenze e visioni del mondo di una cultura ancestrale. Protagonista ed ispiratore del film "Sangue vivo"di Edoardo Winspeare (2000), che racconta in molti tratti episodi della sua vera vita, assieme agli altri componenti del gruppo "Officina Zoè", di cui era un componente, ha oltrepassato i confini del Salento e della musica popolare italiana, raggiungendo una notorietà internazionale. Oltre a "Sangue vivo" ha partecipato anche agli altri film di Winspeare, "Pizzicata", "Il Miracolo", e "Galantuomini". Di questi film ha anche collaborato alla creazione della colonna sonora. Inoltre ha partecipato al fim documentario sulla musica pugliese "Craj" e scritto il libro "ZIMBA - voci, suoni, ritmi di Aradeo" con allegato un Cd contenente 23 canti che raccolgono la storia della famiglia Zimba. Maestro del ritmo nell'uso del tamburo, gli si devono molte innovazioni nell'articolazione delle terzine. Trascinante animatore di concerti e serate, ha raccolto ed unificato nel suo pubblico anime diverse per generazione, radici culturali e geografiche. Particolare la sua attenzione verso i giovani, manifestatasi costantemente con la disponibilità ad insegnare, confrontare, sperimentare insieme, tecniche e tonalità. Dopo l'uscita dal gruppo dell'Officina Zoè, nel 2002, ha riunito i suoi figli ed alcuni giovanissimi musicisti nel gruppo "Zimbaria". È morto improvvisdamente il 13 febbraio 2008 a causa di una grave malattia. Al suo funerale, ad Aradeo, moltissime persone e tanti gruppi musicali hanno accompagnato il feretro con il ritmo incessante dei loro tamburelli. L'edizione 2008 della Notte della Taranta, è stata dedicata alla sua memoria. Per dare un'idea dell'importanza del personaggio guardaimao questo video: è stato mandato in onda dalla TV salentina, in edizione straordinaria, pochi momenti dopo la sua morte.
http://www.youtube.com/watch?v=qGBSc_PZl2A Per conoscerlo meglio, vediamo lo Speciale di TeleRama, andato in onda il giorno della scomparsa.
http://www.youtube.com/watch?v=aijwLBxrY0U Vediamo adesso una serie di filmati girati ad un concerto di Seclì, piccolo paese di 2000 persone vicino ad Aradeo, a cui Pino era molto legato. Un concerto tra amici. Confrontate l'inizio del brano, cominciato senza Pino sul palco, con la seconda parte dove Pino è presente e trascinante.
http://www.youtube.com/watch?v=ug0Ssp5cvXc E' incredibile come con un solo brano sia riuscito a trascinare la gente che lo sentiva. Vediamo altri tre pezzetti del concerto di S.Maria al Bagno.
http://www.youtube.com/watch?v=zl0JLaIUmEg
http://www.youtube.com/watch?v=VmnN7M1rLFY
http://www.youtube.com/watch?v=ylGpO-BbhoA Come avete potuto ascoltare questa è la vera pizzica verace, quella genuina, popolare fatta di tanto ritmo e musicalità semplice. Quella suonata nei paesini del Salento, piuttosto che nei concertoni. Quanto trascina e prende la gente lo avete visto da come le donne la ballavano. ma oltre alla pizzica ci sono anche gli stornelli. Eccono due allegri e spensierati esempi. il primo si intitola "Lu scipparieddhru", che è la camicetta attillata. Il testo in dialetto è sovraimpresso al video ed è abbastanza facile da capire. L'inizio comunque è: "Come ti fece mamma io ti voglio, senza camicia e camicetta..."
http://www.youtube.com/watch?v=vrVZmDNUVfQ Il secondo brano si intitola: "Aria Gaddhripulina", cioè aria di Gallipol, il cui testo è un pò più complesso a causa di parole abbastanza diverse dall'italiano, come tampagnu= coperchio di coccio per tener caldo il piatto,.. Comunque è pieno di sciocchezzuole come: ... a chi mi vuole male, ne voglio bene... coi piedi stesi all'altare maggiore (cioè è morto)..; oppure "...un colpo al piatto, un colpo alla padella, un colpo al (recipiente del) vino, noi balliamo la tarantella..."; ma la più simpatica è senz'altro "...managgia alla marea, alla marea del mare, come ti giri giri, sempre dietro l'hai da pigliare..."
http://www.youtube.com/watch?v=G862O95FwR8 Adesso è il momento della Notte della Taranta dove era sempre presente. Lo voglio ricordare con questo brano. Mi piace come insegna ed incoraggia il figlio piccolo, Edoardo, a suonare il tamburello. Mi piace anche come ringrazia il maestro Sparagna che aveva creato, in quell' anno l'orchestra della Notte della Taranta, selezionando circa 300 musicisti salentini, per arrivare a 50, 60 elementi. Veramente un grande lavoro.
http://www.youtube.com/watch?v=gI4pgXGq6hw Ora è il momento di un classico della pizzica come "Quant'ave". L'abbiamo già sentita la settimana scorsa suonta dal Canzoniere Grecanico Salentino. Ma quanta differenza tra le due presentazioni. Tanto raffinata ed elaborata era quella, con un bel coro ed il violino e la chitarra predominati, quanto questa è semplice, sanguigna, ritmica con il predominio degli strumenti poveri, come il tamburello e l'armonica a bocca. Questa è la vera pizzica. Il testo è quello scritto sotto: Quant'ave Quant'ave ca nu passu te 'sta strada..............Quanto tempo che non passo da questa via E quannu l'acqua santa li manara...................Quando la benedirono con l'acqua santa Quandu lu nieddhru a mmanu li calara.............Quando le misero l'anello nella mano Tronu dde Marzu li pozza catire.......................Tuoni di Marzo gli possano cadere (addosso) Terra cu nnu lu pozza mantinire......................(La) terra che non lo possa mantenere Lu liettu addhu se curca sia te spine................Il letto dove dorme sia di spine A mienzu a mienzu cu sse troa nnu stile..........In mezzo, in mezzo si possa trovare un pugnale
http://www.youtube.com/watch?v=xOrn7kGMDjs Che ritmo incredibile! trascina veramente. La prossima canzone si chiama "Sale" ed il rimpianto di un innamorato che poi si è sposato infelicemente con un'altra per soldi. ecco il testo: Sale Sale, vulia mangiare na cent'anni sale..............Sale, vorrei mangiare cent'anni sale La mamma de la fia 'na bbona donna................La mamma della ragazza, "una buona donna" Ne l'aggiu dittu alla mamma e nu' bole..............Ne ho parlato alla mamma e non vuole T' ha fattu li capiddi de Sant' Anna.................... Ti sei fatta i capelli come Sant'Anna Fammene bedda mia fammene tante................Fammene, bella mia, fammene tante mannaggia la ricchezza e ci la tene...................mannaggia la ricchezza e chi ce 'ha Comu ole bbascia bbegna la furtuna.................Come vuole andare o venire la fortuna La canzone ha un ritmo molto lento, perchè è pur sempre una serenata, ma immancabilmente, dalla metà il ritmo cresce costantemente fino a diventare ossessivo e irresistibile, come tutte le canzoni di Pino e degli Zimbarìa.
http://www.youtube.com/watch?v=hvDTforcNhw Concludiamo in bellezza con un tributo a Pino in occasione della sua morte fatto dall'amico Rino Inchingolo, grande violinista e compagno di banda nei primi tempi del gruppo Zimbarìa. Rino Inchingolo è stato allievo prediletto del maestro Luigi Stifani, il virtuoso violinista autodidatta che curava le tarantate. Il brano è la famosa "Indiavolata", creata da Stifani che la suonava nei casi più ostici in cui le pazienti non reagivano al ritmo. E' veramente irresistibile. Sono tutte e due irrestibili e trascinatori con una carica dirompente: Pino e Rino. Guardare per credere.
http://www.youtube.com/watch?v=41CXoOUBzmk Ma dove si trovano musicisti così, se non nel Salento, la terra della musica popolare e non solo, se si pensa che il famoso tenore Tito Schipa, star negli Usa (1920-1940) con concerti a Chicago e al Metropolitan di New York è nato a Lecce e a Lecce riposa. Spero che i brani del grande Pino Zimba vi siano piaciuti. Per me sono incomparabili. La prossima settimana continueremo col suo gruppo, gli Zimbarìa. P.S. se volete lasciare un commento od esprimere un voto nel sondaggio di gradimento, potete cliccare qui: Vai al commento sulla musica folk salentinaOrione Clikka quì se vuoi leggere le NEWS PRECEDENTI
|
.
