SETTIMANA 16.05.2011

 

16.05.2011

Settimana tranquilla dal punto di vista telefonico. Dopo l'improvvido passaggio da TIM a WIND sono riuscito a stabilire sui PC in WiFi delle connessioni via cavo che mi aggirano il blcco di Internet. Così la pace è ritornata in famiglia. Gli angioletti si sono calmati e son tornati alle loro quotidiane occupazioni su Facebook, che temevano di perdere irrimediabilmente. Non sia mai... sorte mia.. si dice nel Salento. Per i campi virtuali ci sono stato veramente poco, ma lupi in giro non ce n'erano. Speriamo che in questa si possa fare qualche bella regata tutti insieme.

Prosegue la storia della musica folk salentina. Questa settimana inizio con le canzoni del gruppo Officina Zoè nel quale ha suonato anche Pino Zimba, fino al 2002 , quando fondò il suo gruppo Zimbarìa. A mio modestissimo parere, è uno dei gruppi più importanti della musica popolare salentina. Non solo pizziche o tarante, ma anche ballate, canti di lavoro e serenate. Un gruppo che dà grande risalto alla musicalità della voce, che è trattata come un vero e prorio strumento, grazie anche alle splendide prestazioni di Cinzia Marzo, la mia cantante preferita. Chi volesse leggere quanto già scritto, ed ascoltare tanti bellissimi brani, potrebbe cliccare sul tasto NEWS nella home page, dove troverà l'indice dei vari capitoli. Inoltre chi vuole lasciare un commento, può farlo nel forum. A fine pagina c'è un tasto per l'accesso immediato al post della musica folk salentina.

Buon vento Orione

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PREVISIONE METEO

Tendenza della settimana (da lunedì 16 a domenica 22, ore 14): L'italia risente ancora della perturbazione arrivata nel fine settimana precedente. La corrente a getto principale arriva dall'oceano sotto la groenlandia, è quindi fredda ed umida. Questa corrente, nella domenica, s'invortica proprio sul nord italia, creando una depressione che arriva da maestrale. Nella foto di lunedì si vede benissimo il vortice che prende tutta la penisola. Quindi tempo brutto con pioggia e calo delle temperature. Piano piano il vortice scende da maestrale per tutta la penisola ed arriva fin nello jonio. La foto di giovedì mostra il vortice sulla grecia. Al suo seguito la pressione risale e torna il bel tempo. Nel fine settimana il vortice greco si indebolisce ancora e la situazione in Italia migliora ancora per la temperatura in crescita. Rischio però di temporali serali.

Lunedì 16, ore 14

Giovedì 19 , ore 14

Sabato 21, ore 14

Previsione della settimana: Lunedì 16, ore 14: L'italia risente dell'arrivo dell'aria fredda da maestrale. il nucleo della bassa pressione è nel sud con 1013 mbar, mentre a nord la pressione è già risalita a 1021 mbar. I venti sono tutti settentrionali: F7 su tirreno centrale, F6 su medio adriatico; altrove F3, F2 su golfo di Genova. Nuvole e pioggie sul centrosud, sardegna esclusa. Temperatura di 20°C a Milano, 18° ad Oristano e Lecce, solo 14°C a Senigallia per il vento di tramontana. Martedì 10, ore 14: la pressione rimane invariata perchè il nucleo di bassa si sposta molto lentamente. I venti diminuiscono d'intensità: al max F5 su tirreno centrale, aumentano le zone F2. Nuvole e pioggia solo sul meridione, compresa sicilia. Temperature invariate con leggero rialzo a Senigallia: 16°C. Mercoledì 11, ore 14: Pressione in livellamento ovunque: al nord 1018, al sud 1016 mbar. Venti settrentrionali F4 solo su medio basso adriatico, altrove variabili F2. Pioggie residue all'estremo sud. Nuvole pomeridiane su alpi con piovaschi. Temperature in aumento: 22°C a Milano e Lecce, 19° altrove. Giovedì 12, ore 14: Pressione invariata a 1017 mbar ovunque. Venti deboli, max F4 da scirocco ad occidente e da maestrale ad oriente della penisola. Rischio di temporali pomeridiani su appennini centrali ed alpi. Temperature di 21°C ovunque. Venerdì 13 , ore 14: Pressione invariata rispetto a giovedì. Venti invariati. Rischio di temporali come giovedì. Temperatura di 22°c a Milano e Lecce, altrove 20°C. Sabato 14, ore 14: giornata come venerdì. Domenica 30, ore 14: attesa dati da NOAA.

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La musica folk salentina – Officina Zoé - 1

Dopo Zimbarìa arriva l'"Officina Zoè". L'Officina nacque nel 1993, ed era composta da Lamberto Probo (voce, tamburelli, percussioni), Donatello Pisanello (organetto, chitarra, mandola), Pino Zimba (voce, tamburello), Rino Inchingolo (violino), Cinzia Marzo (voce, tamburello, nacchere), Raffaella Aprile (voce) e Umberto Panico (armonica). Col tempo il gruppo subì varie uscite ed entrate. Nel 2002, dopo il grande successo del fim "Sangue vivo", nel quale tutta l'Officina faceva parte del cast e Pino era l'attore principale, questa unione con Pino finì. Pino fece il suo gruppo, Zimbarìa, e proseguì sulla strada del ritmo. Officina, pian piano, intraprese la strada del canto, grazie anche alla splendida voce e alla creatività di Cinzia Marzo. Attualmente è formata dai vecchi Lamberto Probo, Donatello Pisanello, Cinzia Marzo ed i nuovi Rachele Andrioli (voce), Giorgio Doveri (violino, mandola), Luigi Panico (chitarra, mandola, armonica) e Danilo Andrioli (tamburello cupacupa, voce). La loro musica spazia dalla riscoperta della tradizione (ballate, serenate, canti di lavoro, pizzica) alla riproposizione della neo pizzica. Ha anche composto bellissime colonne sonore di alcuni film, in dialetto salentino, del regista Edoardo Winspeare. Nel suo sito si autodefinisce come Etno World Music, ed è conosciuta in tutto il mondo, grazie a manifestazione e concerti in tutti i continenti. Se il Canzoniere Grecanico Salentino può essere la storia della tradizione, se Pino Zimba e Zimbarìa sono il ritmo del tamburello, l'Officina Zoè è il ritmo del canto. Ma cominciamo a conoscerli con una bella serenata scritta in griko, in cui due teneri amanti, stregati dalla luna e dallo splendore del cielo stellato, fuggono fra le spighe di grano. Tratta da una poesia anomima della grecìa salentina, "Nifta Maiu" è l'invito a respirare l'antico e mai dimenticato profumo della notte greca di maggio. Ecco il testo, veramente dolce:

Nifta Maiu..........................................Notte di Maggio
Satti tundo ce simegno ................................  Quando rotonda e argentea
guenni o fengo's tin anghera..................           spunta la luna in cielo,
'ce sse mena mia lluméra  ............................. ed in me una fiamma
tosso nafti ti fsichì, ........................................s’accende nell’anima
       
'S tes avine cce's to jema  .......................        Nelle vene e nel sangue
osso mbenni pàssio spitta     ..........................ogni favilla mi penetra,
me purmizi, citta citta, ..................................bruciandomi zitta zitta
ce ia sbisi en ei nnerò, ...........................          e l’acqua non può spegnerla,
  
Me's tachili-su ei ena prama...........................Ma sulle tue labbra v’é qualcosa
ena bàrzamo's to ppetto     ............................ed un balsamo nel petto,
c'is kardia-mmu to regetto ........................... al mio cuore, la pace
sozin doi'su manechò.     ...............................tu sola puoi dare.
    
Pame ttofsu...kau'sto fengo  ......................... Andiamo, nei campi, sotto la luna
ka jelà 'os annamurau !        ...........................che sorride agli innamorati!
ehi ! tunifta 'en echi pào,   ............................ su! stanotte non c’è freddo,
fse frussiuna en é ccerò...        ........................non è tempo di raffreddori.
    
Mes sta 'stàcia tu sitàri,  .............................. Tra le spighe di grano
dela! tispo e' mmas torì        ..........................vieni! nessuno ci vedrà
fséru a stéria ce o fengari   ........................... solo le stelle e la luna
ce e 'lleu ttipo cini eci !        ............................che, vedrai, non parleranno!.

...Nifta Maiu- Officina Zoè

http://www.youtube.com/watch?v=Kjwe7EFGlJA

Veramente dolce. Dopo tanta dolcezza, è il momento della taranta, cioè della pizzica più scatenata, dove il testo è ininfluente, ma conta solo la ritmicità delle frasi che possono anche essere senza senso. Ovviamente è dedicata a San Paolo, protettore dei tarantati, ma anche, secondo la tradizione popolare, dell'amore e del sesso; infatti pizzica le ragazze (caruse, in dialetto) in mezzo alle gambe e i ragazzi (carusi) in mezzo ai coglioni... se non è chiaro. Questo è il primo CD dell'Officina, autoprodotto nel 1997 e qui si comincia a sentire l'influenza della voce di Cinzia Marzo, nell'arrangiamento finale del brano. Cinzia si riconosce per la voce vibrata che ogni tanto le esce; magnifiche le interpretazioni del tamburello di Pino Zimba ed il violino di Rino Inchingolo.

...Officina Zoè Santu Paulu I (Terra, 1997)

http://www.youtube.com/watch?v=Hieme9xlqMQ

E' una delle migliori interpretazione di questa classica pizzica tarantata. Ma nel Salento c'è anche una grande tradizione di canti religiosi e di lavoro. Il prossimo brano si ispira proprio ad una presa in giro del padrone, "patrunu", che quando dovrebbe dare i soldi alla fine della giornata di lavoro, gli viene il moccolone. Il titolo è "E lu sule calau calau". Ecco il testo:

E lu sole calau calau...............................E il sole tramontò

E lu sule calau calau...................................E il sole tramontò
mena patrunu, ieu me ne vau.............................Dai padrone, io me ne vado.
E lu sule calau le tende
................................E il sole calò le tende
allu patrunu lu mucu li pende. .........................a al padrone il moccolone gli pende.
E ma ce li pende a ffare
........................... ...E cosa gli pende a fare
pe lle doi fimmine c'a ha pagare.....................per le due donne che deve pagare.
....................
E lu sule calau calau (3 volte)...................... E il sole tramontò (3 volte)
mena patrunu ca me ne vau..............................Dai padrone, io me ne vado.
E ci nu mene porti
(3 volte)...................... ..E se non me li porti (3 volte)
mesettu 'n terra e fazzucarotti..........................mi siedo in terra e faccio buche.
...................boccoli d'oro e boccoli d'argento
Te li fazzu larghi e funni (3 volte)... per ....a.mTe le faccio larghe e fonde (3 volte).te quannu passi cu te scunfunni............................che quando passi ti ci sprofondi..occoli
Te li fazzu funni e larghi (3 volte)...... per amaTe le faccio fonde e larghequante ne devo quannu passi cu te sta 'mpagni.....................che quando passi ti ci stampi.calandra è u

E lu sule calau le tende (3 volte)...................E il sole calò le tende (3 volte)
allu patrunu lu mucu li pende. .......................a al padrone il moccolone gli pende.
Ma cce li pende a ffare (3 volte)....................Ma cosa gli pende a fare....... ...ll'allodola pe li doi sordi ca m'ha ddare........................per i due soldi che mi deve dareee, nel...all'ale.
E lu sule calau li munti (3 volte)........................E il sole calò i monti (3 volte)
mena patrunu facimu li cunti............................dai padrone, facciamo i conti.
E lu sule calau li risi (3 volte)............................E il sole calò i risi
mena patrunu e damme i turnisi.......................dai padrone, dammi i soldi.

E 'rrivata la curnagghiula (3 volte)....................E' arrivata la cornacchietta
dice ca è ora dice ca è ora................................dice che è ora, dice che è ora
S'ha 'mpuggiata sullu pajaru (3 volte)..............Si è poggiata sul pagliaio
dice ca è ora ca ni 'nde sciamu.
........................dice che è ora che ce ne andiamo.
.

...Officina Zoè Lu sule calau calau

http://www.youtube.com/watch?v=ggREM_iBXY8

Dopo questa canzone semplice, semplice arriva adesso un brano un pò più sofisticato. E' uno dei temi conduttori del fim "Sangue vivo" ed è stato composto dall'organista Donatello Pisanello. E' una pizzica in re minore tutta strumentale. Ascoltandola emerge dalla memoria tutta la tristezza e l'amore del Salento che può avere un emigrante salentino. Ma meglio ascoltarla che descriverla.

...Officina Zoè Filia

http://www.youtube.com/watch?v=DxLKdsqvwXI

Ecco invece un pezzo classico della tradizione salentina. E' il famoso "Lu rusciu de lu mare", cioè "il Fruscio del mare", cantato dal tutte le band di pizzica. Il significato del testo è un pò contorto, ma, in definitiva, canta l'amore impossibile di un uomo per la sua amata che appartiene alla classe sociale più elevata. E' un brano melodico che si movimenta nella parte finale in una pizzica. La voce stupenda è quella di Cinzia Marzo, che per me ha la voce più bella di tutte le cantanti salentine. Il brano è un live del 2005 suonato a Roma. I testo è su Youtube.

... Officina Zoè Lu rusciu de lu mare (Live, inedito, Roma, 2005)

http://www.youtube.com/watch?v=UlSqcz_Hk5U

Finiamo con una neo pizzica composta per il film "Maledetti Guai" di Winspeare, dove l'Officina ha elaborato tutte le musiche. Si chiama "Cu lli suspiri" ed è una serenata d'amore per la bella amata, tanto bella che quando nacque la madre non soffrì nulla, perchè era un giorno di allegria, le comari la chiamano amore, la sua pelle è bianca come la neve e rosa come il fiore. Cosi lui si alza e sospira, cammina e sospira, compra un giardino e sospira, lo governa e sospira. E si chiede se i suoi sospiri le son piaciuti, perchè quelli di lei gli sono arrivati e li porta stampati sul petto, e li guarda e li ammira. Il testo è tradizionale, ma l'arrangiamento è del tutto nuovo e col ritmo veloce della pizzica. Il brano è ripreso dal vivo durante il concerto a Villa Ada a Roma.

...Officina ZOE' a Villa Ada - Roma 20/06/2009

http://www.youtube.com/watch?v=jVKRiWSXVqQ

Il ritmo è veramte bello ed elettrizzante... una pizzica da ballare d'un fiato. Magnifici l'organetto ed il violino. Splendida la voce, come sempre, della grande Cinzia Marzo.

Spero che i brani presentati vi siano piaciuti. La prossima settimana continuiamo con Officina Zoè, ci aspetta tante belle canzoni.

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Orione

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