SETTIMANA 02.05.2011

 

02.05.2011

I lupi cominciano a regatare ma mancano ancora tanti all'appello. Dai facciamo uno sforzo per incontrarci. Intanto guardate almeno i video che Parxifal ha fatto durante le escursioni con Leone in terra d'Africa. Per accedervi o andate nel forum interno o cliccate sul bottone giallo sotto la visubox, dando poi password ed userid.

...Viaggio In Etiopia

Prosegue la storia della musica folk salentina. Dopo aver conosciuto quel formidabile personaggio che è stato Pino Zimba, è la volta del suo gruppo musicale, "Zimbarìa", che prosegue la sua traccia arricchendola di melodie celtiche e mantenendo sempre una ritmica inconfondibile e trascinante. Chi volesse leggere quanto precedentemente scritto, potrebbe cliccare sul tasto NEWS nella home page, dove troverà l'indice dei vari capitoli. Inoltre chi vuole lasciare un commento, può farlo nel forum. A fine pagina c'è un tasto per l'accesso immediato al post della musica folk salentina.

Buon vento Orione

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PREVISIONE METEO

Tendenza della settimana (da lunedì 2 a giovedì 5, ore 14): Purtroppo la situazione non migliora. La previsione di lunedì mostra che l'Italia è nel vortice di bassa pressione con il centro posizionato sulla Spagna, mentre aria fredda scende dalla scandinavia a nord delle Alpi. Questo fatto alimenta il vortice e il brutto tempo. nel tempo il vortice di bassa si affievolisc, ma il miglioramento è scarso. Giovedì si vede un promontorio di alta pressione che protegge la spagna, mentre l'Italia è in pieno flusso di aria fredda da nord che certamente non permette il miglioramento sperato. Speriamo per il fine settimana, vedremo.(vedi foto).

Lunedì 2, ore 14..................................Giovedì 5 , ore 14

Previsione della settimana: Lunedì 2, ore 14: Tutta l'Italia è in bassa pressione, da un max di 1006 mbar sulle venezie ad un minimo do 998 mbar sulla sardegna, quindi brutto tempo. Scirocco F5-F6 sui due canali di sicilia e sardegna e ponente F6 su mar di sardegna. Scirocco F3 su tirreno, adriatico e jonio. Scars pioggie su sardegna e venezie. Temperatura di 19°C su tutta Italia. Martedì 3 ore 14: la pressione è bassa e stazionaria, ma il centro della bassa pressione è arrivato in basilicata, quindi ancora brutto tempo. Maestrale F3 su mar di sardegna e tirreno, questo con punte F5 al centro. Ponente F4 su jonio, scirocco F2 su salento, grecale F3 su adriatico. Nuvole ovunque con pioggie specie nel centrosud. Temperatura di 20°C a Milano e Lecce, , 16° ad Oristano, 15° a Senigallia. Mercoledì 4, ore 14: la pressione cresce a 1007, 1011 mba,r quindi tenpo in miglioramento. Venti di maestrale F4 su adriatico, F3 su mar di sardegna, F4 su canale di sicilia; ponente F4 su tirreno e jonio. Pioggie ovunque, forti su mar ligure. Temperatura in notevole calo al nord moderato al centro: 13°C a Milano, 14° a Senigallia, 17° ad Oristano e 19° a Lecce. Giovedì 5, ore 14: Pressione l ancora in aumetano e Lecce. Venerdì 6 , ore 14: ancora tempo brutto. dettagli nei prossimi giorni. Sabato 7, ore 14: previsione nei prossimi giorni. Domenica 8, ore 14: previsione nei prossimi giorni.

Giovedì 5.05.2011 ore 14

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La musica folk salentina – Zimbarìa - 1

La settimana scorsa abbiamo parlato di Pino Zimba, straordinario tamburellista, personaggio carismatico amatissimo dal pubblico, riscopritore ed evolutore della pizzica. Il tamburello è ridiventato lo strumento principe della sua musica caratterizzata da un ritmo ossessivo che va in crescendo alla fine del brano. Pino aveva raggiunto il successo suonando nel gruppo Officina Zoè, che presentermo successivamente. Con questo gruppo aveva anche girato vari film e partecipato alla creazione delle musiche. Il più conosciuto è "Sangue vivo", di cui Pino è il primo attore , e la cui trama ripercore, romanzandola, la vita stessa di Pino, erbivendolo e contrabbandiere con la passione del tamburello. Ma di queste musiche ne parleremo a proposito di Officina Zoè, perchè Pino, nel 2002 abbandonò il gruppo, per formarne uno tutto suo., Il gruppo "Zimbarìa". Non son riuscito a trovare nessuna testimonianza dei motivi di questa scissione. A mio modestissimo parere, sentendo l'evoluzione musicale dei due gruppi, credo che l'Officina si sia messa su una strada pursempre ritmica ma che privilegia la voce e l'elaborazione più complessa e raffinata, mentre Zimbaria privilegia il ritmo e la musicalità semplice. Inoltre, da buon padre di famiglia, una volta raggiunto il successo, credo che abbia cercato di coinvolgere la sua famiglia in un'attività più redditizia. Il gruppo Zimbaria è attualmente composto da Rossano Ruggeri (direttore artistico, chitarrino tres), Simone Longo (tamburello, voce), Marco Dell'Anna (fisarmonica, voce), Salvatore Salentino (violino), Luisa Campa (chitarra, voce), Gabriella Marciano (chitarra, voce), Ines D'Ambrosio Zimbaa(tamburello, voce) ed Edorado Zimba (tamburello) il ragazzino, figlio di Pino. Sotto la guida di Rossano Ruggeri la musicalità del gruppo è diventata un mix tra taranta, atmosfere celtiche e la grande adrenalina del Rock. Conservando sempre il ritmo travolgente del tamburello di Pino Zimbae l'evoluzione vocale e strumentale della Pizzica ha acquisito le sonorità World Music di assoluto livello internazionale, riuscendo a contaminare l'animus salentino del gruppo con rarefatte atmosfere e influssi celtici. Eccoli in un brano dalla forza dirompente suonato alla Notte della Taranta 2009, cioè l'anno dopo la morte di Pino Zimba. Simone Longo qui fa le veci di Pino e presenta il gruppo e la famiglia Zimba. Ascoltatelo e poi ditemi se questa non è Taranta che morde il Rock.

...ZIMBARIA_ Notte della Taranta 2009

http://www.youtube.com/watch?v=RYTx0UalyrY

Che bel ritmo è impossibile star fermi. Riescono a trasmettere un entusiasmo straordinariamente contagioso anche ai rockers più sfegatati. Attraverso il ritmo dei tamburelli, per un verso ipnotico e regolare e per l'altro frenetico, riescono sempre a produrre un ambiente ritmico e sonoro straordinariamente coinvolgente. Ma ora, per riposarci, passiamo a tuttaltro genere, ad un classico della tradizione salentina. E' una serenata di un uomo della classe povera che si innamora di una ragazza della classa nobile. Il titolo è "Lu rusciu de lu mare", cioè il fruscìo del mare. Ecco il testo:

Lu rusciu de lu mare

'Na sira ieu passai de le padule,...............................L'altra sera io passai per le paludi,
e 'ntisi le ranocchiule cantare..................................e sentii le rane cantare.
Comu cantane belle a una una.................................Come cantavano belle una ad una

pariane lu rusciu de lu mare.....................................sembravano il fruscio del mare.
Lu rusciu de lu mare e' mutu forte,...........................Il fruscio del mare è tanto forte,
la fiija de lu re, se da alla morte................................la figlia del re si dà la morte.
Iddha se da alla morte e ieu alla vita,.......................Lei si dà la morte e io la vita,
la fiija de lu re, sta se 'marita...................................le del re si stà maritando.
Iddha sta ssè 'marita e ieu me 'nzuru,......................Lei si sta maritando ed io mi sposo,
la fiija de lu re, me da nu fiuru..................................la figlia del re mi dà un fiore.
Iddha me da nu fiuru e ieu na parma,........................Lei mi dà un fiore ed io una palma,
la fiija de lu re, se da alla Spagna..............................la figlia del re se ne va in Spagna.
Iddha se da alla Spagna e ieu 'nTurchia,....................Lei se ne va in Spagna ed io in Turchia,
la fiija de lu re, la 'zzita mia.....................................la figlia del re è la mia amata.
E vola vola vola, palomba, vola,...............................E vola vola vola, colomba, vola,
e vola vola vola, palomba mia..................................e vola vola vola, colomba mia
....ca' ieu lu core meu te l'aggiu ddare.......................che io il mio cuore te lo devo dare
E vola vola vola, palomba, vola,................................e vola vola vola, colomba, vola
e vola vola vola palomba mia...................................e vola vola vola, colomba mia
....ca' iue lu core meu, te l' aggiu dare.......................che io il cuore mio te lo devo dare.

...Zimbaria - Lu rusciu de lu mare - Pizzica

http://www.youtube.com/watch?v=307LdN0ofMI

Bella l'interpretazione di Gabriella Marciano. Ed ora un altro classico molto amato e molto dolce, che ci ricorda la difficoltà che i giovani avevano per incontrarsi e scambiarsi un bacio. Allora erano altri tempi, ed un semplice bacio era un impegno d'amore serio. Poteva anche "rovinare" una ragazza se era dato dal ragazzo sbagliato. La pizzica narra di due amanti che si rubano un bacio, con la paura di venire scoperti dalla mamma di lei. Il ritmo è quello di una pizzica, piuttosto che di una dolce serenata e questo è il testo:

Lu baciu

E com' aggiu fare ca vulia te baciu...........................E come devo fare che vorrei baciarti
pigliate 'na paletta e va allu focu.............................prendi una paletta e vai al fuoco

e ca' pe la mamma dice ca hai 'tardatu....................e se la mamma dice che hai tardato
dinne ca' e' stata 'na spitta te focu..........................dille che è stata una favilla di fuoco.

e spitta te focu, nun e' stata mai..................(la mamma): una favilla di fuoco non è mai stata
qualche fijiu te mamma me l'ha vasata..........qualche figlio di (buona) mamma me l'ha baciata

e sta' citta mamma e nu' lu maledire------(la ragazza): sta zitta mamma, non lo maledire
ca' ci m'ha baciata mie, bene me vole.......................che se mi ha baciata, bene mi vuole.

E beddhra ca stai 'facciata a lu pignanu....................E bella che stai affacciata al balconcino
no me dare mo sta robba e mo partimu...................non mi dare ora questa roba che partiamo.

E lu tammurrellu meu lu vizziu tene .........................E il tamburello mio un vizio tiene
Ca' tutte le caruselle facce' ballare...........................che tutte le ragazze fà ballare

E ci ruba donne nun se chiama ladru.........................E se ruba donne non si chiama ladro
Se chiama giovanottu 'nammuratu...........................se chiama giovanotto innamorato.

...Pino Zimba e Zimbaria - Lu baciu - Pizzica

http://www.youtube.com/watch?v=MVJujEdOP2Y

Veramente bella e dolce questa pizzica. Con questa serenata ritorna il suono ed il ritmo caratteristico della pizzica che non lascia il tempo per le malinconie e le tristezze, ma induce al ballo e all'allegria, anche se il testo non è spensierato, ma assai reale e rappresentativo della realtà dell'epoca. Un bellissimo ricordo di altri tempi.

Il prossimo brano è ancora un classico, ma un classico di Taranta, cioè della pizzica dedicata solo al ritmo e al ballo delle tarantate. Quindi grande ed incalzante ritmo dei tamburelli e delle voci. Sembra veramente un ancestrale canto propiziatorio di una tribù, in qualche lontana parte del mondo. E, come caratteristico di Pino Zimba, alla fine il ritmo diventa sempre più pressante e coinvolgente. E tutta la piazza viene trascinata nel ballo sociale di gruppo che identitifica e realizza la gente salentina.

...Martano - Zimbaria (01) - Lu Tamburellu Miu

http://www.youtube.com/watch?v=TtfSpDCqHts

Come avete visto, nessuno dei presenti riesce a star fermo. Non trascuriamo il ballo che è lo scopo fondamentale della pizzica, che viene suonta per essere ballata. Ecco un video di un concerto paesano, tra gente di popolo, con due ballerine bravissime, non tanto perchè abbiano studiato danza e reinterpretato la pizzica con moderne e spettacolari movenze, ma perchè la ballano benissimo con le classiche movenze della tradizione. Guardandole ballare, nulla di spettacolare od esagerato, ma solo quella semplice grazia e leggiadria che avevano le donne del tempo passato e che oggi molte hanno perduto. Se ricordate i dipinti dei vasi greci, gli affreschi delle case pompeiane o i bassorilievi dei templi greci che raffigurano fanciulle danzanti, non sfugge all'occhio che sono le stesse movenze che vediamo in queste due ragazze. Non si vede nulla di pù delle caviglie o di mezza gamba, ma quanta grazia e sensualità, molta di più di un corpo mezzo nudo che non si sa muovere. Questo è anche uno degli ultimi concerti di Pino che morirà poco dopo.

...Omaggio a Pino Zimba

http://www.youtube.com/watch?v=hrtv6m-zASU

Una delle cose che più mi meraviglia in questo ballo è la velocità di spostamento delle ballerine soltanto facendo dei passettini molto corti. Le due ragazze sembrano veramente delle figure uscite dai bassorilievi antichi. Alla fine anche Pino Zimba balla un pò e poi dice ad una ragazza che lo invitava a ballare una frase profetica: "Aoh io sono vecchiu".

Ora passiamo ad una neo-pizzica scritta da Rossano Ruggeri. E' una triste, ma reale considerazione sull'amore che non ha leggi e costrizioni, che quando sembra di possederlo sfugge di mano come l'acqua. Il titolo è "Baciu 'nvelenatu", e comincia come una serenata, senza ritmo, poi entra la pizzica ed il tamburello ed il finale è in crescendo e travolgente. Una delle cose che mi ha colpito in questa pizzica è la grande impostazione vocale della cantante Gabriella Marciano. Quando finisce di cantare la strofa ed entra il violino, la nota finale da lei cantata è esattamante quella dello strumento che entra ed i due suoni si sovrappongono sin maniera precisa senza nota calante o crescente. Che bravura, ascoltatela. Bello anche il testo.

Baciu ‘nvelenatu

Cogli la rosa quando sta fiurisce                                Cogli la rosa quando sta per fiorire
ci acqua tu ne meni a nu momentu                           se acqua le dai, in un momento
caccia le spine eccu lu turbamentu.                          tira fuori le spine, ecco il turbamento.
Tiempu nu te nedesi ventiquattr'ore                         Non ti diedi ventriquattore di tempo,
ca io te colzi fiuru profumatu                                     che io ti colsi, fiore profumato,
ca cu drhe mosse toe tie mai 'ngannatu.                che con le mosse tue tu m’hai ingannato
Dell'acqua nu me serve tu lo sai,                              Dell’acqua non mi serve tu lo sai
tieni l'amore mio mo se lo vuoi                                 tieni l’amore mio, ora se lo vuoi
ca ci nu me lu rendi prima o poi                                che se non me lo rendi prima o poi
rriva lu giurnu ca la pagherai.                                   arriva il giorno che la pagherai.
Passau lu jentu e forte me cridau                             Passò il vento e forte mi gridò,
ce bella rosa tienu a stu sciardinu                            che bella rosa tieni  in questo giardino,
ca de st’amore tu nu si lu primu                                che di quest’amore tu non sei il primo,
ca quista rosa tene già patrunu.                               che questa rosa tiene già padrone.
A quattru cose creditu nu fare:                                  A quattro cose credito non fare:
amor de donna, carità de frate,                                amor di donna, carità di frate,
sule de iernu e nuvole d’estate.                                sole d’inverno e nuvole d’estate.
L’amore can u serve giuramentu,                             L’amore cui non serve  il giuramento,
l’amore can u bene de lu core                                   l’amore che non viene dal cuore,
de notte dae piacere, giurnu dulore.                        de notte dà piacere, giorno dolore.
L’amore quandu vene se presenta                           L’amore quando viene si presenta,
comu nu bellu fiuru culurito;                                     come un bel fiore colorito;
diventa mela russa de peccatu                                diventa mela rossa del peccato
finisce cu baciu ‘nvelenatu.                                       finisce col bacio avvelenato.

...Zimbaria - "Baciu 'nvelenatu" - Pizzica Tarantata

http://www.youtube.com/watch?v=0JU2Y2JQI2Y

Questa pizzica è una delle mie preferite, per il testo e per la struttura ritmica e musicale. son sicuro che diventerà un classico. infine una simpatica canzone di Pino che si intitola "Quannu lu Zimba face lu pane" che è uno spaccato della vita reale alla mattina di ogni giorno, nel Salento. E' uno stornello -pizzica dove esce fuori tutta la umanità e la semplicità di Pino. Il testo è scritto nel sito di Youtube.

...Pino Zimba @ La notte della taranta Quannu lu Zimba face lu pane Pizzica

http://www.youtube.com/watch?v=iMkwPJiy3-k

Con questa canzone contro la zanzara, la suocera (socra in dialetto) e tutto quello che fa male, chiudo la settimana. Spero che i brani vi siano piaciuti. La prossima settimana continueremo e finiremo col gruppo degli Zimbarìa.

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Orione

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